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LA SCENO STORY Macchie Narrative

 LA SCENO STORY

Macchie Narrative

 Dott. Alberto Stilgenbauer

 



Questo breve articolo vuole descrivere una delle attività creative per lo sviluppo delle capacità di “pensiero emozionato” tramite il gioco, che vengono svolte nel percorso-vissuto “Navigazioni in Corso”.

Durante le attività, vengono attivati più piani Narrativi, le diversità di setting si relazionano tra di loro in un dialogo che permette di pensare ciò che si sta vivendo e contemporaneamente leggendoli da diversi punti di vista.

Partendo da ciò che è disponibile, nello specifico di quanto mostrato è un teatro con un sufficiente ampio palcoscenico;


è possibile dare spazio e respiro ad un’immagine generata e generante della persona che svolge il gioco.

La costruzione della Sceno Story prende inizio da una fase di ricerca interiore, sia nel caso individuale che gruppale, nel primo caso è la persona generante che cerca nella sua mente e si confronta con il disponibile per esteriorizzare il senso della prima immagine, immagine generante; nel caso di più persone, il realizzare l’immagine generante, sarà di più articolata costruzione, dovendo concordare con gli altri il proprio desiderio realizzativo.

La realizzazione della Sceno Story, sarà il tronco da cui partiranno i rami e che si collegherà alle radici narrative di una storia, sarà il pretesto-testo di raccontare di sé, di come il setting non si racchiude solo sul palcoscenico (vedi carro indiano pronto a saltare nel Forte Presidio fuori dal palcoscenico teatrale), di come la storia si evolverà e di quali altre scene la collegheranno a partire dal presente, in un tempo da cui deriva e come si evolverà nel futuro.  


La storia, logicamente non è data dal semplice racconto, ma da essa prende vita una polisemia di storie e narrazioni che parleranno non solo della persona che ha generato la storia, ma anche della relazione costruita con me nel qui ed ora della Navigazione. Poter pensare ciò che avviene e ciò che stiamo vivendo, diviene occasione per pensare le proprie emozioni, i perché, e soprattutto i motivi di questi, avendo chiaro il chi, dove, quando, con quali mezzi, in qual modo, siamo arrivati alla oramai, nostra Narrazione.


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