Dott. Alberto Stilgenbauer
Delle volte è difficile essere spontanei, per vincere la rigidità del
controllo emozionale, può
essere utile arrivare alla spontaneità in maniera indiretta, comunque
Lei esiste ed è viva,
chiede solo di essere ascoltata.
Allora perché non costruire qualche cosa che aiuti a far si che la
nostra amica spontaneità
possa dialogare, narrare e farsi vedere?
Ecco il principio si cui si basa questo particolare modo di avviare
il teatro della spontaneità, fino ad arrivare all’incontro diretto nel
set(ting) terapeutico con se stessi, con i propri personaggi che ci abitano, senza più blocchi ma sorridendo delle volte, altre volte piangendo, ma nella consapevolezza d’Essere Vivi!!!
Non ci sono consegne particolari per i teatro della spontaneità, c’è
solo un incontro di risonanze di personaggi, di storie, di luoghi, di
emozioni. Un lavoro in relazione ad altri di un gruppo, con lo
psicoterapeuta, un raccontarsi lì dove il personale censore impedisce
d’aprirsi, di rischiare, d’improvvisare.
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